Sabato 31 Agosto 2013 ore 21 alla Chiesa
di san Giovanni di Rimini
Brani in programma:
William Byrd
Diffusa est Gratia (a 5)
William Byrd
Kyrie dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Gloria, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Credo, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Sanctus e Benedictus, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Agnus Dei, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Infelix Ego (a 6)
William Byrd
Vigilate (a 5)
William Byrd
Ne Irascaris (a 5)
William Byrd
Civitas Sancti Tui (a 5)
La chiesa diSan
Giovanni Battista, situata in Via XX Settembre a pochi passidall’Arco
di Augustoin direzione di Riccione, è una delle chiese
più importanti diRiminiper
dimensioni e per numero di opere d’arte presenti. Il
complesso attuale, costruito nel1625ed in seguito modificato nella seconda metà
del 1700, è collocato nel luogo in cui, in epoca antichissima,
sorgeva la basilica paleocristiana di S. Stefano, risalente al V
secolo fino VIII, opera di Galla Placidia. Questa chiesa è ricordata
fin dal 21 maggio 1144. Dal 1573 al luglio 1797 fu dei
Carmelitani, sotto i quali l’edificio fu ricostruito nel 1625 e
rinnovato nel 1772 su disegno di Gaetano Copioli. Nel 1797 i
Carmelitani vennero soppressi e quindi divenne sede dei Cappuccini
restando fino al 1805, da allora ha titolo parrocchiale. In alto
sulla facciata due statue di terracotta:San
Giovanni a sinistra e Elia. Eseguite daSartifra il 1767 e il 1772. Con il terremoto del
1916 furono danneggiate ed Enrico Panzini le restaurò. L’interno ad
una sola navata ed è un esempio di puro barocco. Alla prima cappella
di destra: Trinità, la Vergine e i Santi protettori di Rimini
circa del 1610, da notare la città
di Rimini racchiusa fra le mura e i protettori sono:San
Gaudenzo, S. Giuliano, S. Antonio, S.Colomba e S. Innocenza. Gli stucchi diAntonio
Trentanove,eccellentel’Ancona
della Vergine del Carmine 1770, le tre tempere ai lati e nella lunetta diFrancesco
Brici. Nella Terza
cappella S. Giovanni e la Madonna, in alto gli Angeli. Al
secondo altare di sinistra datata 1599 “S. Giovanni Battista
predicante” del fiorentinoBoscoli, maestoso l’ornamento intorno alla tela con
angeli, era inizialmente nella chiesa dei Teatini, dopo il terremo
del 1016 fu staccato e ricomposto da Enrico Panzini. Il rimineseGiuseppe
Soleri Brancaleoniè l’autore del Martirio di San
Gaudenzo 1794, mentredel
1620 l’Adorazione dei Magi nel presbiterio di Antonio Cimatori, del trecento il Crocifisso in legno sull’altare maggiore, il
coro di noce è del ‘700. LaMadonna
in gloria e Santidi G.
Cagnacci (c. 1640), queste sono alcune delle opere più
rappresentative che la chiesa di San Giovanni Battista conservate al
suo interno.
2. Concerto a Fonte Avellana, Monastero
Camaldolese
Venerdì 30
Agosto 2013 ore 21:00
Quest'anno,
grazie ai nostri sforzi organizzativi sarà possibile vivere questa
indimenticabile esperienza: cantare all'interno dello splendido
Monastero Camaldolese di Fonte Avellana
Brani in programma:
William Byrd
Diffusa est Gratia (a 5)
William Byrd
Kyrie dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Gloria, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Credo, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Sanctus e Benedictus, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Agnus Dei, dalla Messa a 4 voci
William Byrd
Infelix Ego (a 6)
William Byrd
Vigilate (a 5)
William Byrd
Ne Irascaris (a 5)
William Byrd
Civitas Sancti Tui (a 5)
Alle pendici del Monte Catria, incastonato come una pietra preziosa
in natura ancora incontaminata, sorge il Monastero di Fonte
Avellana. Dedicato alla Santa Croce, Fonte Avellana è uno fra i
monasteri più celebri d'Italia e, per molti aspetti, rappresenta il
più importante centro monastico della regione. Le sue origini
risalgono al 980 d.C. come luogo di ritiro spirituale di San
Romualdo e di un nucleo di eremiti che si rifugiarono in questa
boscosa insenatura caratterizzata da alberi di nocciolo (appunto
avellane) e da una sorgente d’acqua. Il vero sviluppo di Fonte
Avellana iniziò però con San Pier Damiani che diede l’impulso
spirituale, culturale e organizzativo per eleggere l’eremo a centro
d’attrazione e diffusione della vita monastica. Una tradizione molto
antica racconta che il Sommo Poeta Dante Alighieri sia stato ospite
di questo monastero che cantò nella Divina Commedia:
"Tra ' due liti d'Italia surgon sassi,
e non molto distanti a la tua patria,
tanto che ' troni assai suonan più bassi,
e fanno un gibbo che si chiama Catria,
di sotto al quale è consecrato un ermo,
che suole esser disposto a sola latria"
La chiesa romano-gotica, il crocefisso del 1500 sull'altare
maggiore, la cappella di San Pier Damiani, lo scriptorium, la
biblioteca e la sala capitolare sono alcuni dei gioielli di questo
luogo intriso di una forte carica emotiva e suggestiva. Fonte
Avellana ospita anche un’antica farmacia che riunisce molti prodotti
e medicamenti a base di erbe, frutto della storica tradizione dei
Monaci Camaldolesi, tra questi tisane, liquori, creme e altri
prodotti naturali preparati seguendo le antiche ricette.
I partecipanti al Workshop
si incontreranno a Rimini, venerdì 30 Agosto 2013, alle ore 16:00
alla Chiesa di San Giovanni di Rimini, per la partenza per Fonte
Avellana, in pullman (durate del viaggio di
circa 90 minuti). E' prevista la visita del complesso Monastico e
della Biblioteca. Dopo il concerto verrà offerta una cena presso il
Monastero. Il ritorno a Rimini è
previsto per le ore 24:00 circa. Il costo del viaggio da Rimini a
Cesena, e
ritorno, è già incluso nella quota di iscrizione al workshop.